No, non mi piace ~ Siamo proprio sicuri?

sabato 13 novembre 2010

No, non mi piace

Mi succede sempre, appena provo a ad avere una mia opinione, piovono giù ettolitri di commenti, roba che potrei scrivere un libro con gli insulti ricevuti.
Per esempio a me non piace Tim Burton, non ci posso fare niente, trovo che sia mitizzato, eccessivamente idolatrato, manco fosse chissà chi, un visionario. È un uomo di scarso talento, non c'è dubbio, il 98% delle sue produzioni è altrettanto mediocre, se non banale. Adesso, io non metto in dubbio che possano piacere i suoi film, ma aprire gli occhi non fa mai male; la trama è banale, le inquadrature orribili... e non parliamo dell'ambientazione, manco un cimitero mette così tristezza.
Ed è così, dicendo una cosa oggettiva, che non è Dio sceso in terra, ma bensì un tizio troppo divinizzato, ricevo un fiume in piena di commenti: -ma come, non ti piace? È un genio-
Ma genio de sta ceppa! Posso avere un'opinione? Posso esprimerla? No? Allora aggiungo anche che sei una capra, che non sa distinguere una cosa fatta bene da una fatta male; e sai anche che aggiungo? Che sei doppiamente capra, perché avere due o tre idee decenti in tutta una carriera, non rende una persona un genio.
Se poi dobbiamo scendere nel personale, mi sta antipatico a pelle, mi sembra perfino una persona viscida, ma non è questo quello che conta.
Un'altra cosa che mi capita spesso, è venire criticato per quello che vedo; sono un aperto sostenitore della bellezza di Via col Vento, non ci posso fare niente, mi piace quel film, sono perfino affascinato dal libro, che ho intenzione di leggere a breve. Ma la gente non capisce che una persona può avere gusti personali, no, non ci pensa minimamente. Perché tu, ominide X di sesso indistinto, non puoi avere un'opinione tutta tua, potresti essere additato come persona pensante e poi soppresso. Siamo forse nel 1600, che una persona non può affermare qualcosa senza rischiare la pelle? Cosa volete farmi, semi-accecarmi facendomi guardare il sole, come la chiesa fece con Galileo? Oppure aprire una moderna caccia a streghe e stregoni, magari pubblicando dei manifesti: -Punto 1) Chi afferma che Dio non è esiste verrà giustiziato. Punto 2) Colui a cui non piacciono le pasticcerie è considerato una stregone.- E così via...
Imbarazzante, molto imbarazzante; ho fatto esempi molto semplici, se non scemi, ma è da qui che parte tutto, dalle cose semplici. Come possiamo definirci moderni, aperti mentalmente, intelligenti, se non abbiamo neanche il coraggio di accettare le opinioni altrui? Non siamo capaci di accettare i gusti musicali di qualcuno, figuriamoci accettare delle idee. E non ho voluto parlare del caos che crea il calcio.
Definiscono l'essere umano un animale sociale. Ho qualcosina da ridire, meglio animale litigioso, mammifero insofferente, scimmia intollerante e incoerente: animale pronto ad uccidere per un'idea differente per poi predicare la fratellanza.

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