2012 ~ Siamo proprio sicuri?

London life

La via parellela a dove vivo...È così british, è così lontana e vicina allo stesso tempo.

Madrid

Come non si può innamorarsi di un città come Madrid? Estás en mi corazón, siempre!

Napoli

Forse uno dei posti dove ho mangiato meglio!

Zaragoza

Il mondo è bello perché possa fare foto stupide ovunque

Budapest

Assaggiate il Kurtőskalács!

venerdì 20 luglio 2012

Cucina con...Buddy!

Perché lo sapete, non è vero? Gli spaghetti in casa Valastro sono un must, un qualcosa di immancabile. 
Mia zia fa degli spaghetti cinesi che sono una fine del mondo, italian style baby! 
Eccola zia Mafaltruda, che sa che i veri spaghetti cinesi alla piastra sono italiani, precisamente del mio paese natale. 
Come ben sapete mio padre emigrò dall'italia per aprire la pasticceria, ma pochi sanno, che portò con sé la ricetta degli spaghetti cinesi, chiamati cinesi perché il creatore della ricetta amava molto l'oriente, ma non perché fosse realmente cinese! Insomma, prepariamo. MMMMMMH, che odorino di aglio. Per questa ricetta abbiamo bisogno di:
  • Un chilo di spaghetti italiani, quello dello zio Tonino
  • -Tre, quattro teste d'aglio
  • Melanzane grigliate 
  • Aglio in polvere
  • Ananas
  • Una padella (che useremo come piastra)
Ed infine, per la gioia dei miei conterrainei, tanto olio extra vergina di olive. MMMMMMMMH che profumino, mi ricorda i bei tempi andati quando correvo nudo per l'uliveto di mio nonno, in Italia.
Perché in Italia tutti, e dico TUTTI, hanno un uliveto personale. Fantastico. Prepariamo.
Verso tutti gli ingredienti nella padella, prendo il batticarne e spatto ripetutamente, fino a creare una poltiglia amalgamata. Prendo l'olio, lo verso e impasto.
HOBOKEN STYLE BABY! Adesso, accendiamo il fuoco al massimo e prendiamo di nuovo l'aglio in polvere, spargiamolo per bene ed aspettiamo.
Ecco pronti i spaghetti alla piastra cinesi secondo la ricetta di Zia Mafaltruda, un agglomerato di piacere, come mia moglie - ti amo tesoro -

sabato 7 luglio 2012

Persone con talento che dicono di non averne...di fronte all'evidenza poi!
Crocifiggetevi!

martedì 3 luglio 2012

40 cazzate random


  1. Adoro le vecchiette con i capelli colorati.
  2. Minchia se Madonna è sempre stata zoccola.
  3. Madonna sembra rumena tra l'altro.
  4. boh
  5. Ho sonno.
  6. Mi sono fatto un bagno di un'ora e mezza!
  7. Non ci voglio andare al lavoro domaniiiiiiiiiiiiiii!
  8. LAVORO TROPPO!
  9. Cazzo.
  10. Dio porco.
  11. Non me ne frega un cazzo della partita.
  12. Sì, il punto dieci è una bestemmia.
  13. No, non mi interessa se il punto dieci ti infastidisce.
  14. Ho ancora sonno.
  15. Voglio leggermi la Ragazza in Fiamma in italiano, ma azz, sono in inghilterra, odio gli e-book e ho il libro in inglese.
  16. No, non mi pento per il punto dodici che si riferisce al dieci che viene specificato nell'undici.
  17. Sì, ho fatto tutto questo per poter scrivere il punto sedici, che si riferisce al  punto dodici che si riferisce al dieci che viene specificato nell'undici e viene ribadito in questo punto.
  18. Adoro queste minchiate.
  19. Mi fa male la gola.
  20. Mi fai schifo come il tuo "ragazzo" ♥
  21. Ah, tesoro, lo sai che al tuo ragazzo piace il cazzo?
  22. Tesorina - no, non sei tu, adesso mi riferisco ad una zoccola ossigenata - mi manchi come un unghia incarnita. 
  23. Belgio?! PFFFFFFFFFFFFFFFFF, inculati, troia.
  24. Bello di casa, ho proprio il terrore di quello che potresti farmi guarda. Vogliamo ricordarci chi sa tutti i cazzi tuoi e tiene la bocca chiusa perché non è una merda come te? ECCO. Alza un dito e vado a dire al tuo amichetto che so della sua esperienza gaia di cui tanto di vergogna, e della quale ha parlato solo con te, alla tua ragazza che stai cercando qualcuno per fartelo mettere in culo, agli altri tuoi "amici" tutte le merde che gli sparavi alle spalle. Vogliamo ricordarci di cosa hai fatto a 12 anni? Di quanto detesti le tue sorelle e gli sorridi in piena ipocrisia, di quando mi dicesti "penso di non amarla più"? Com'era? Fai tanta fatica ad essere amico di una persona strana come lui, che mi ha fatto del male, ma faccio lo sforzo ogni giorno? Già, sei proprio una persona stucchevolemente buona. Santo subito. Mi dimentico qualcuno, ne sono sicuro...mmmh, ♥
  25. Ah già, posso diventare una biscia. Sì, peggio di te, le checche consapevoli di esserlo, sono molto più acide di te, represso.
  26. Ho fame.
  27. IRIDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE, dove sei? Mi mancano i tuoi post! ç_ç
  28. No, non fare caso alla cattiveria che sto sputando, è tutta meritata.
  29. Ah già, puttanella e consorte? Per andare al lavoro vedo il Big Ben ♥
  30. Sì, ogni singolo cuore qui è sarcastico ♥
  31. Sì, mi hai fatto del male. Non riesco a togliermi il pensiero di fartene altrettanto...ma evito, sai com'è, non mi chiamo MERDA. 
  32. "Eh sì, ma scrivendo ti abbassi al suo livello" Il suo livello? Stiamo parlando di quello che va a sfaciare coppie perché fare l'amante truffaldino non gli basta.
  33. Oooops, sto continuando.
  34. Sì, sono sarcastico.
  35. Mi sono comprato una Reflex \o.o/
  36. No, non mi è ancora arrivata.
  37. Sì, penso sia una sola. MA È AMAZON ç_ç
  38. Voglio il mio stipendio...
  39. HO FAMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
  40. È difficile che io apra bocca, sono una tomba, la mia fronte è la lapide; ed è senza epitaffio.
    Puoi calpestarmi, trattarmi di merda, usarmi, eccetera eccetera, ma giudicarmi...NO. Perché divento cattivo, ed è una cosa che detesto, perché non sono così, io sono una persona amichevole. Sono strambo, ho i miei modi di fare e le mie convinzioni, ma giudicarmi proprio no. Il mio mondo di Paiette? Ma muori che è meglio ♥

venerdì 29 giugno 2012

martedì 12 giugno 2012

Cose che voglio è_é


  • L'accento inglese
  • Un ragazzo
  • Un ragazzo con cui sfoggiare l'accento inglese 
  • Un iPad (sì, è inutile, ma lo voglio)
  • UN CAZZO DI LAVORO
  • Imparare lo spagnolo. Perché il vivere in Inghilterra, imparare per forza di cose un'altra lingua, non mi basta.
  • Avere più followers nel blog xD 
  • Boh, penso basti
  • Ah sì, più soldi 
Penso sia tutto, più o meno. Nella lista non segnalo il mio CAPPOTTO, che ho inesorabilmente lasciato a Roma, con il resto della roba invernale.
Perché bisogna saperle le cose prima di partire, e non pensare "dieci anni fa sono andato a Londra e faceva caldo".
Per poi essere presi per il culo dal Karma: 30° gradi all'ombra per una settimana, per poi sprofondare nel freddo invernale tipico del giugno londinese!
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
Dell'Italia mi mancano poche cose, una è Real Time, l'altra è il sole.
Alla mancanza di amici sono abituato, stanno tutti distanti e non è raro non vedersi per oltre un mese...certo, non durerà a lungo questa cosa, prima o poi salirà il magone e le lacrime scenderanno inesorabilmente...
È la seconda volta (terza con questa) che utilizzo la parola inesorabilmente. Voglio un nobel per le parole forbite, ora!
Ok sto delirando, ormai questo è il blog dei deliri!
Che fare, se non chiudere con una frase insensata?
Ecco appunto, meglio evitare e lasciare una parvenza di normalità in questo post. Normalità mai vista tra l'altro!

domenica 3 giugno 2012

Nuova grafica

Ancora una volta, in preda ai miei attacchi di bipolarismo, ho cambiato la grafica del blog.
Questa volta sembra un sito prophesciònal, invece è sempre lo stesso blog inutile a cui tengo da morire!
Sì, magari quest'anno non lo sto calcolando molto, dovuto anche alla mia partenza e al nuovo blog-diario, però qui ci ho messo l'anima, scorrendo dai post più vecchi a quelli più nuovi si vede la mia crescita interiore, l'uscita del mio vero io dopo anni di reclusione...
Oddio, come sono noioso. Basta.
Parliamo di qualcosa di divertente, come il fatto che i miei coinquilini parlano polacco e spesso mi chiedo se polacco e russo siano la stessa lingua! O del fatto che non esistono gli inglesi carini, o sono brutti, ma talmente brutti che bisogna lavarsi gli occhi col sapone per rimuovere l'immagine, oppure sono talmente fighi da lasciarti senza fiato. Non ci sono più le mezze stagioni...non ci sono più i mezzi inglesi.
Ok, non ha senso, ne prendo atto e vado avanti.
E non vorrei fosse il fumo passivo di canna, il mio coinquilino con la scusa dell'ardare a dormire, approfitta del fatto che io non fumi - o mi faccia, a voi la scelta del termine - e si fa la canna della buonanotte.
Accidenti, a volte vorrei avere un ragazzo, il mio ragazzo (ad avercelo) in questo letto...La mattina è così vuoto, così grande, così freddo.
Ma a proposito di freddo, avete mai sentito parlare dell'afa inglese? Perché io no, ed ogni volta che vengo a Londra MUOIO letteralmente di caldo. 11 anni fa, 10 anni fa, adesso; bé proprio adesso no, perché dopo 8 giorni di Sahara, il clima londinese ha deciso di trasmutarsi in clima Siberiano. Dal Sahara alla Siberia senza muovermi!
Lascio perdere questo post insensato e vado a nanneggiare, forse è la volta buona che sogno qualcosa da ricordare, magari salverò il mondo dai cretini, oppure ucciderò quelle due-tre persone che mi stanno altamente sulle balle, chissà!

martedì 29 maggio 2012

Seventh day

Domani sarà la mia prima settimana qui a Londra.
Bisogna festeggiare, magari con dell'alcol...tanto alcol, in pieno stile londinese!
Spero di trovare presto lavoro, in mondo da mandare a cagare l'Italia definitivamente, più di quanto abbia fatto ora.

martedì 22 maggio 2012

Lavori terminati

Finalmente il blog parallelo è terminato! *_*
Qui scriverò le solite minchiate, le depressioni varie eccetera, eccetera. Di là, invece...ehehehe.
Ciao Italia, ci rivediamo più tardi che presto!

martedì 1 maggio 2012

...

Credo che questo mal di pancia nervoso mi accompagnerà per tutto Maggio.
Ma va bene così. Va benissimo così, qualcosa di positivo è in arrivo e non permetterò a nessuno di intromettersi.

martedì 24 aprile 2012

Indicazioni stradali

Abbiamo preso strade diverse.
Comincia, anzi finisce, tutto così. Ci siamo mai soffermati un attimo su questa frase? Abbiamo preso, voce del verbo prendere, trapassato prossimo, prima persona plurale; strade, nome comune di cosa, femminile, plurale; diverse, aggettivo qualitativo. No, non era qui che volevo arrivare.
Abbiamo preso strade diverse. Ok, strade, non direzioni; sono pienamente convinto dell'esistenza della strada a "treccia". E che d'è sta strada a treccia? Semplice, uno prende due strade differenti, diverse, o come diamine vi pare, ma trova dei punti di contatto con l'altra strada percorsa da una persona x. E questo semplifica le cose, ma vanifica al tempo stesso il modo di dire! Perché significa che due persone, per un motivo, o per un altro, si sono allontanate, ma non hanno smesso di sentirsi, di volersi bene, di incontrarsi ogni tanto. È un po' come le magnifiche strade di Roma - uso magnifiche per non utilizzare di merda - iniziano a doppia corsia in entrambi i versi, e poi magnificamente diventano un bivio a senso unico, con una sola ed unica corsia, per poi ricongiungersi chilometri dopo. È anche un modo per raccontarsi sempre cose nuove, per quanto all'inizio possa sembrare dura. Insomma, non è poi una cosa così negativa, questo voglio dire.
Poi ci sono le strade che si incontrano una volta sola, e poi spariscono nel nulla. Ed a volte è un bene...
E no, non sono strade parallele, sono incroci! Può esistere il caso di una strada ricurva che fa un'inversione ad U e rincontra la tua strada, ma prima o poi sparirà, creando tanto traffico, difficile anche da smaltire superato il punto di unione.
Ecco, tu sei un incrocio, di quelli complicati, con 4 semafori, 8 corsie e mezzo, un cane bloccato al centro che non riesce a tornare sul marciapiede; un ingorgo stradale descritto solo nei peggiori incubi di un vigile urbano Newyorkese. Solo che io sono a piedi, mentre tu sei in macchina, mi chiedi se voglio uno strappo, ti rispondo di no, e questo perché non voglio ficcarmi nel caos del traffico nell'ora di punta.
Il caos è il tuo cervello, bacato con tanto di verme, e tu sei un incrocio con inversione ad U, ma io continuo per la mia strada, sul marciapiede, perché di caos ne ho già tanto di mio, e tu, cara mia, sei solo un problema che non ho più voglia di ascoltare.
Trent'anni e non sentirli...già.
Vent'anni e sentirli tutti, e rendersi conto di avere molto più sale in zucca di te, che nel cervello hai la segatura.
Detto ciò, se davvero hai intenzione di riprendere i rapporti con me, bé, scordatelo, dimenticatelo, elimina questo pensiero dalla tua mente, cercati qualcun'altro da confondere con le tue paturnie mentali.
"No, non scherzare, mi disturba"
"No, mi hai deluso perché non hai fatto ciò che io volevo"
"No, ti prego, smettila"
"No, sei volgare"
Mavv'a cagare principessina de 'sto cazzo!
Uhh, sono stato volgare, mi vergogno talmente tanto che ti indico io la strada per andare a fanculo.

Magari dovrei dare una spiegazione a tutto ciò.
Ex-amica di trentanni + Seri problemi mentali che a quanto pare faccio scaturire sempre io, con la mia omosessualità molesta, ma che dovrei sbandierare in pubblico (citando le parole "Dovresti vestirti da gay"), con la mia malsana voglia di fare quello che voglio senza avere una moglie non voluta + professare la nostra profonda amicizia e continuare a lasciare sorpresine indigeste = Io non voglio avere niente a che fare con te.

sabato 7 aprile 2012

Nessuno mi può sentire

Inizio dicendo che il nuovo layout di blogger fa schifo.
No, no, non sto esagerando, mi fa quasi male agli occhi, è accecante. URTO!

Che dire, se non niente di nuovo? Ecco, niente, questa sarebbe la risposta perfetta.
Già. Niente. Il vuoto, l'annullamento totale della mia prigionia mentale.
E invece no, e invece no...
Sto sempre qui, a parlare di quanto mi vada male, di quanto voglia fuggire, di quanto - a mio malgrado - non ho il coraggio di farlo.
Arranco, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Ogni respiro è perso, ogni momento è inutile, però vado avanti, senza meta, senza motivo, senza scopo.
Scopo...un parolone detto da un nichilista. Nessuno ha uno scopo, tanto meno chi dice "voglio continuare la specie"; a che pro? Per soddisfare la vostra egoistica concezione di vita, ecco perché! E purtroppo, rientro anche io in quella categoria di idioti: vorrei avere un marmocchio - in un futuro lontano, sia chiaro -.
Forse due; ma è davvero giusto? È davvero corretto mettere al mondo un'altra creatura destinata alla tristezza, alla sofferenza, all'esasperazione, perché dotata di "intelletto"?
Per quanto osiamo negarlo, la verità non è voler mettere al mondo una nuova vita, ripopolare la specie, bensì appagare il nostro orologio biologico, farci credere che sia la cosa giusta e allevare questa nuova vita fino al nostro spegnimento. Oh sì, la natura è furba, molto furba.
Ma anche cretina.
Altrimenti non si spiegherebbe perché abbia  il terrore di vivere, il terrore di essere, la paura di divenire qualcosa che agogno...non si spiega. Come posso aver paura dell'unica cosa che ho? Come posso stare sempre allo stesso punto, pur sapendo di sprecare qualcosa che non tornerà?
Sarà il periodo nero, sarà l'età, sarà che non sappia cosa voglio realmente dalla vita, sarà che non ho nessuna passione da coltivare, sarà che tutto ciò che mi circonda mi disgusta...
Eppure vedo, ogni giorno, ogni singolo giorno, gente che ha qualcosa per cui vivere, persone che sanno cosa vogliono, persone che inseguono un sogno, persone con un talento.
Io che talento avrei? Non so fare nulla per bene, niente di niente, sono un mediocre scribacchino, un mediocre disegnato, un mediocre grafico. Non mi piace suonare, non so cantare, quel che cucino è commestibile per grazia, non so recitare, non eccello in niente, tanto meno in intelligenza, limitata anche quella. Ho una resistenza irrisoria alla sforzo fisico, oltre il livello base non riesco ad imparare una lingua straniera, e faccio battute scadenti e trite.
Wow.
Aggiungerei che non so neanche vendere via telefono, né tanto meno porta a porta.
Bah...che campo a fare? Ah sì, sempre l'egoismo umano e questo istinto d'attaccamento alla vita.
Vivo per alzarmi a mezzogiorno, per mentire sulla mia sessualità, per intossicarmi di tè ogni giorno, e fissare un inutile monitor, nella speranza di qualche cosa, quando so benissimo che se non alzo il culo io, non succederà nulla.
Vivo per togliermi le sopracciglia, rifarmi la tinta, rendermi presentabile in questo mondo di superficialità, nella speranza che qualcuno mi noti, che si accorga che esisto, che urlo aiuto ogni singolo istante della mia esistenza, che tento di fuggire da una prigione che non esiste, ma che mi impedisce di vivire.
Come può qualcuno sentire le mie urla, se di facciata propongo sempre un sorriso?
Non riesco a piangere, non che aiuterebbe, però farebbe comodo...Gli occhi si gonfiano e l'unica cosa che ottengo è fastidio alla gola.
E dato che nessuno leggerà questo post, bé, domani vado a ingozzarmi di cioccolata, forse riempirà questo dannato vuoto per una, forse due ore.
Se sono fortunato tre.

Oh, in allegato con il mensile "Depressi per sempre", un vecchio post di Febbraio, che non ho avuto il coraggio di pubblicare.


Vorrei avere un sogno, una passione, come la stragrande parte della gente. Magari entrambi.I miei sogni sono andati a puttane, prima che potessero formarsi, non hanno neanche tentato di imporsi, sono andati via, così come sono venuti, neanche si sono degnati di salutare, semplicemente puff. Spariti, come se non ci fossero mai stati.Volevo diventare un fumettista. Il disegnare, oltre a non fare per me, soprattutto a cadenza regolare, no, orribile mestiere.Volevo fare la scuola di design. Frequento; noia, mai visto nulla di così noioso e poco stimolante. Sorge spontanea la domanda "perché continuo a pagare le tasse?"Volevo fare il grafico, peccato che non sia portato...Volevo, volevo, volevo. Ma cosa? Cosa voglio?Mi ritrovo a vent'anni senza un'illusione, senza qualcosa che mi faccia andare avanti ogni giorno. Non dovrei essere abbagliato dalla potenza di queste illusioni adolescenziali? Coltivarle per dieci, quindici anni e vederle appassire piano piano. Eppure non ho avuto una vita così tragica da distruggere le mie aspettative, ma è così, non ne ho. Sono una fottuta scatola, isterica, triste, con uno, forse due angoli muffi, con dentro tante piccole cose  che insieme non formano nulla. Come la base di un ferro da stiro e il tappo di una biro, insieme non servono a molto. Figuriamoci se presi in singolo.C'è chi prende in mano una chitarra e va in estasi, a me cascano le braccia stile effetto soporifero. Chi senza pennello non vive; qualcuno che apre gli occhi e crea. Io li apro ogni mattina, e mi chiedo ogni singola volta perché si siano aperti, per quale motivo debba alzarmi dal letto. Perché non posso rimanere a dormire, così...senza svegliarmi.A quale scopo dovrei farlo? Per convincere la gente a passare al mercato libero di Acea?...Però la risposta è semplice. Io non vivo. Arranco, giorno dopo giorno, dando a volte la parvenza di avere uno scopo da raggiungere, pur sapendo dell'inutilità stessa del concetto di scopo.Consumo ossigeno. Ed inquino. Consumo provviste di cibo - poche - e continuo a far passare i giorni. Guardo il tempo scorrere, magari posso spacciarlo per un hobby: "guardare lo scorrere del tempo da esterno".Bello. Utile soprattutto.Mi capita di sorridere solo dietro una macchina fotografica. Ovviamente poco portato anche per quello, e soprattutto troppo costoso per le mie esigue finanze da operatore telefonico.Dovrei correre dietro alle ragazze? Ho constatato che la vagina mi fa schifo - chiedo scusa alle ragazze che leggono -. Dovrei quindi correre dietro ai maschi? Sì, ok. Ne ho il terrore

domenica 8 gennaio 2012

Letterina all'anno nuovo, con l'aiuto di Didi-sama.

Premessa.
Didi-sama è una mia amica, quasi trentenne o come preferisco dire io, sempre venticinquenne; siamo partiti insieme, all'ultimo minuto verso Firenze. Durante il viaggio abbiamo deciso di iniziare questa letterina al 2012, sperando che le nostre richieste - perse tra i deliri dell'alcol - possano essere esaudite/soddisfatte. Non ci sono narratori principali, ci siamo alternati. 
Un doppio senso gaio è celato, a buon intenditore...


Italia, Trenitalia, 31 Dicembre 2011.

Caro 2012,
Fottuto, scusa. Inscatolati in questo scompartimento vitreo con le prese di corrente, inutili,  (metafora del nostro vissuto gieffino sotto l'altrui sguardo) * non puoi immaginarti la bontà dello sterco di coniglio **; mmh, tutta salute!
Scopriremo l'origine arcana dello "svenska"? Che cazzo è?
Siamo in quel di Fredonia, terra di malvagie creature, e perciç celata perfino a google maps, chiedendoci se la tesi di Renee Zellweger [abbiamo prestato una forchetta alle 21:33] sul cioccolato come alternativa al sesso auto-praticato, possa funzionare anche con noi.
Regalaci Jude Law, caro 2012, e anche una "Bolognese" degna di nome! ***
p.s. Non sponsorizzata da Vivident!
I nostri culi in viaggio (o viaggi culturali) alle 22.33 scoprivano cos'è la Cecenia e dove si trova. È una repubblica; domanda: come l'Italia?
Svelato l'arcano, caro 2012, la Cecenia si trova in Russia.
Smettila di farci parlare di pornostar! Giappe tra l'altro.
Regala una confezione di "Cenovital" alla città di Firenze, in modo che muova quei culi fetenti. ****
Donaci, altresì, ancora alcol, che gli effetti benefici stanno finendo.
Elargisci sague [03.07] alla decedute mani di Diana, e magari una cura alla raucedine di Vasco Rossi. *****
Twix, Bounty, M&M's...qualsiasi cosa compresa tra zero e un euro, pur di non sloggiare al freddo e al gelo. (Stiamo in un bar 2012, comprendici, abbiamo freddo e non vogliamo uscire per le vie di Firenze a quest'ora)
Le capanne sono fatte per il Signore; s maiuscola?!.
Gatti a caso [Ame, 9:30, 1-1-2012] che criticano le sopracciglia: 2allora sono così quelle dei trentenni!"
Ci hanno preso per spacciatori e ci hanno offerto loro "robbba buona". Accattatt' a marja!
Cazzi amari, waffle a 8 euro...STRONZI!
Minchia è l'emeroteca? E la gipsoteca? [E qui Didi-sama ha fatto partire Djobi-Djoba dei Gipsy king, incurante del fatto che stessi dicendo che sapevo cosa fosse. 10:20, 2-1-2012]
Didi non invecchia, aumenta di livello.
Parti pure con la gente più vecchia di te per non trombare mai [Didi non si è resa conto che i miei interessi sessuali sono volti ad altro al momento]
A piazza del Palazzo Vecchio, l'istigazione alla fellatio è scolpita su pietra, per non parlare delle orgie gay.

Sono passati cinque giorni e questa povera letterina non ha trovato una fine, meglio lasciarla così, vuota, insensata e alcolica.
Portaci solo Jede Law, ignudo e volenteroso nei confronti di una trentenne e un ventenne in cerca di risposte. ******

*       Trenitalia, scompartimento privato alla Orwell: privacy ZERO
**      Uno strano snack marroncino a forma di sterco di coniglio, sapore incluso. Credo.
***     Stavamo mangiando una fantastica lasagna monoporzione del Todis. Bontà garantita
****    Concerto di Caparezza, gli unici un pochino brilli e fomentati eravamo noi.
*****   Leggasi DAIANA o vi mazzuola
******  Il primo che fa battute verrà assassinato cruentemente.