agosto 2013 ~ Siamo proprio sicuri?

London life

La via parellela a dove vivo...È così british, è così lontana e vicina allo stesso tempo.

Madrid

Come non si può innamorarsi di un città come Madrid? Estás en mi corazón, siempre!

Napoli

Forse uno dei posti dove ho mangiato meglio!

Zaragoza

Il mondo è bello perché possa fare foto stupide ovunque

Budapest

Assaggiate il Kurtőskalács!

giovedì 15 agosto 2013

Cose che disturbano

Ieri ho visto un film dell'orrore, in camera, al buio con quell'atmosfera un po' noir che fa rabbrividire sempre. È stato abbastanza divertente, devo dire; parti simpatiche, demoni dalla pelle secca e bambini posseduti.
Bene, questo è niente in confronto a Compulsion.
Amy è una cuoca fallita, verso la quarantina, ma ancora avvenente per poter girare due-tre scene di sesso, è fidanzata con un mediocre imprenditore e progetta un programma televisivo culinario sulla tv nazionale. Partiamo dal presupposto evidente che si evince dopo circa tre minuti di film: lei è completamente e decisamente PAZZA! 
Ok, io sono di parte, detesto i cuochi, penso siano dei cazzoni senza cervello convinti di praticare l'unico mestiere nobile al mondo... ma questo non toglie che la nostra protagonista sia un'invasata.
Oppresso dalle manie culinarie della nostra beniamina, il fidanzato si concede a delle innocenti cenette a base di hamburger e cibo spazzatura. Lui, uomo dalle palle  dal carattere non proprio d'acciaio, continua ripetutamente a subire le angherie della moglie.
Riesci a sentire il tartufo? Non esalta terribilmente l'agnello? Non trovi sia così bilanciato il connubio tra il freddo del gelato e il freddo della pastella?  
Tenendo i denti stretti, la coppia continua con i suoi alti e bassi, lei distratta dalla cucina, lui distratto dal suo pappagallo domestico, Sebastian.
Rifiutando del profiterole/ti ingozzo mentre facciamo sesso (io l'ho detto che è un'invasata) ed andandosene a dormire, lascia il cellulare incustodito, precisamente nelle grinfie di Amy.
Amy legge dei messaggi compromettenti e medita la vendetta.
Gli cucina il pappagallo per cena.
Lei è ufficialmente la mia nuova eroina, dopo Beatrix Kiddo e prima di Mercoledì Addams.
Io dico, tu pazza squinternata, come puoi cucinare un pappagallo? Ma strappagli il pisello a morsi, legalo e poi faglielo mangiare! Prendi spunto dai classici, accidenti!
Sparito il fidanzato, Amy inizia ad ossessionarsi per la sua vicina di casa, Saffron (zafferano), attrice e bambina prodigio in declino.
Saffron è bulimica, pesa venti chili vestita e gestisce una rubrica di consulenze sessuali.
Come conquisti una bulimica? Cucinandole piatti che non mangerà TUTTI i santi GIORNI!
Prese entrambe dall'esasperazione si innamorano l'un l'altra disperatamente, intrappolate in una spire di passione flebile e quasi assente. Ma il "vissero per sempre felici e contenti" non è concesso, non per Amy, figuriamoci per Saffron.
Saffron ha scelto di morire, ha scelto di seppellire le angherie subite tutta la vita una volta per tutte...ma non può farlo da sola, non può uccidere il corpo che tanto ama al punto tale di odialo.

Amy è interrogata da un detective, con uno stranissimo accento indiano/francese e slang americano; Saffron è scomparsa da tempo e nessuno ha notizie. Gli viene offerto un piatto di carne, insignito dalla stessa Amy come il miglior piatto mai preparato. Ha uno strano sapore, così proibito e delicato, decisamente diverso da qualsiasi pietanza mai mangiata dall'uomo di giustizia; lui capisce, ma è troppo tardi.
Amy non condurrà mai un programma televisivo e non amerà più nessuno come Saffron; nessuno potrà mai incolparla della scomparsa dell'attrice, nessuno può provare che abbia aiutato l'amica ad uccidersi, o tanto meno che abbia cucinato il cadavere e l'abbia servito ad un ignaro detective.
Il film si chiude in modo molto drammatico, il detective scappa disgustato ed Amy torna alla sua vita di sempre, oppressa dal sogno dell'amore duraturo per Saffron e dalle luci di uno show che non vedrà mai la luce.

Non è un filmone, sia chiaro, ma mi ha decisamente sconvolto. Non quanto mi abbia sconvolto scoprire che Simply the Best non è di Tina Turner, ma di Bonnie Tyler, però...

giovedì 1 agosto 2013

Scuse ufficiali

In diretta dalla casa del Fratello Magro (io) le scuse ufficiali per le seguenti storpiature, omicidi e mutilazioni alla lingua italiana presenti nel mio blog!
Il problema è che me ne accorgo sempre troppo tardi e sono decisamente troppo pigro per correggere tutte quelle vocali che metto a caso senza annoiarmi!