dicembre 2010 ~ Siamo proprio sicuri?

London life

La via parellela a dove vivo...È così british, è così lontana e vicina allo stesso tempo.

Madrid

Come non si può innamorarsi di un città come Madrid? Estás en mi corazón, siempre!

Napoli

Forse uno dei posti dove ho mangiato meglio!

Zaragoza

Il mondo è bello perché possa fare foto stupide ovunque

Budapest

Assaggiate il Kurtőskalács!

sabato 25 dicembre 2010

Un fantastico Natale

Sono giorni che non ho una minima idea decente, eppure il mio cervello bacato ha sempre una stronzata per ogni occasione. Niente, il vuoto totale. Credo di avere un blocco, ma non quello dello scrittore, magari, e neanche quello del blogger, io mi limito a scrivere fesserie su fesserie...definiamo il mio, il blocco del cazzaro.
Sarà il Natale, sarà quest'aria di ipocrisia che mi irrita la pelle, saranno quei maledetti led appesi ai balconi dei più, saranno questi dannati gremlins, che si ostinano a tornare natale dopo natale, anno dopo anno, come Una poltrona per due, che tra l'altro non ho mai visto.
Mi manca la magia del natale, l'idea di dover scartare montagne, o per meglio dire, colline molto basse di regali, il fascino del presepe e dell'albero, l'infatuzione per le decorazioni. È sparito tutto. Sono cresciuto e ho sbattuto il grugno contro la realtà. Il natale è una festa a scopo di lucro, i regali sono un impegno, soprattutto se ti ritrovi a dover fare regali a mezzo mondo, quando magari la tua lista era due parenti e 3-4 amici stretti. Guardo le luci, gli alberi, i presepi...e l'unica cosa che mi balena in mente è lo spreco di denaro e di energia.
Poi si lamentano se c'è la crisi; è vero, non sarà evitare di accendere due led a scongiurare il collasso economico, ma di sicuro, risparmiare cinque euro sulla bolletta della luce non fa schifo a nessuno.
Ah, per non parlare della neve. Io amavo la neve, tantissimo. Adesso non la posso vedere, perché capisco cosa rappresenta: CAOS. La neve in città è questo, caos! Mezzi fermi, voli annullati, macchine bloccate e rodimenti interiori, simili ad emorroidi, per il sottoscritto.
Un altro tasto dolente sono i dolciumi di natale. Panettoni, pandoni, torroni, panpetati, canditi, frutte secche improponibili e colesterolo vario. E il cibo salato dove lo mettiamo? Zamponi, lenticchi, polente, pesci, frutti di mare...
Ma basta, basta con questi inutili sprechi, basta! Che bisogno c'è di comprare tutta questa roba? Un'atmosfera non si crea spendendo miliardi, no, un'atmosfera si crea con la compagnia giusta, invece di fare i cenoni con i parenti più nefastie nauseabondi, prendete quattro, e dico quattro, parenti SIMPATICI, non stretti, simpatici, amiconi, di compagnia e festeggiate con una lasagna! Fosse per me prenderei solo mia nonna, che oltre a fare una pasta al forno da Dio, è di compagnia, fa caciara, vive!

sabato 18 dicembre 2010

Gli Angeli e i Demoni, del Codice da Vinci del Neurone Perduto di Dan Brown.

Il titolo dice già tutto. Personalmente, mr. Brown, mi ha tenuto col fiato sospeso solo per qualche capitolo, ma riusciva a compensare la poca suspense con cenni storici e chicche abbastanza interessanti. Inoltre, era abbastanza coerente la storia, Dio non esiste, le opere d'arte hanno misteri celati, il papa è uno stronzo e la chiesa è una setta. E il tutto per ben 2 libri e mezzo, arrivando perfino a dire che Gesù fornicava come un coniglio (beato lui, aggiungerei). Ma, a metà del terzo libro, gli è venuto lo sghiribizzo, la chiamata del signore, o ha deciso di aprire una delle tante lettere minatorie, che ogni ordine religioso su questa terra gli ha mandato.
Non riesco a capire, non mi entra in testa. Robert, prima ci riempi la testa con: -Dio non esiste, io non ho amici immaginari, io credo solo nei fatti, io mi masturbo con furore perché so che nessuno mi giudica, sono un accanito fan dell'onanismo- e poi, dopo tre libri, di cui uno scritto con le zampe posteriori di una vacca storpia, ti converti! Tu cosa?! La sai una cosa Dan? V'a morì ammazzato! Te, il tuo editore e quell'encefalitico di Robert Langdon.
Inoltre, caro Mr. Brown, passi la sopravvivenza di Robert nel primo libro, dove precipita dall'elicottero e si salva cadendo nel Tevere; passi la seconda volta, dove quasi arrostisce; passi la terza, dove quasi affoga; passi perfino la quarta, dove si trova faccia a faccia con l'assassino. E questo è solo il primo libro. Sorvoliamo che sopravvive miracolosamente anche nel Codice da Vinci, ma possibile che nel terzo non l'ammazzino mai? Ne Il Simbolo Perduto ti sei addirittura andato a cercare il fluido respirabile usato dai sub, per non far affogare il tuo caro amico d'inchiostro! SEI SCEMO?!
Il capito più bello è proprio quello della morte di Robert e tu, scribacchino dei miei stivali, trovi una scappatoia per non ucciderlo. Cosa ti ha detto il cervello in quel momento? Che sei una fatina sbrilluccicante come Robert Pattinson? Hai presente quella cosuccia chiamata fantasia? Quella cosa, che molto probabilmente, è fuggita dal tuo cervello anni or sono.
Parliamo del tuo modo di strutturare i libri.

- Passo 01: Avvertite Robert Langdon, immediatamente
- Passo 02: Cadavere
- Passo 03: Arriva la figa di turno con un QI si minimo 400 punti, che ovviamente non sa tenere testa al magnifico Robert
- Passo 04: Storia dell'assassino, il quale è sempre 2 metri per 2, un armadio a 4 ante. Nel primo è di colore, nel secondo è un albino e nel terzo, è un bianco pieno di anabolizzanti
- Passo 05: Intrighi internazionali, misteri antichi e scoperte varie
- Passo 06: Robert si salva miracolasamente da una morte certa
- Passo 07: Il buono sembra essere il cattivo
- Passo 08: Si scopre che il buono è veramente buono
- Passo 09: Il cattivo ha sempre un passato orribile
- Passo 10: Il cattivo muore
- Passo 11: Il mondo è salvo
- Passo 12: Robert fa sesso con la co-protagonista

Danny, fossi il te, non lo scriverei il quarto libro della saga, non per niente, ma faresti la figura dello scribacchino. E soprattutto, di cosa vorresti parlare adesso? Dei mormoni? I massoni li hai usati, gli Illuminati anche, il Priorato di Sion idem, per non parlare della Chiesa Cattolica, dell'Opus Dei e dei padri fondatori dell'America. Hai parlato di Rinascimento, di età Barocca, di Egizi, di Neoclassici e così via, manca poca roba, vuoi forse scrivere che nei quadri di Picasso c'è la ricetta segreta per fare la paella cubista?

mercoledì 15 dicembre 2010

Invertiamo i sessi!

No, non dico dare una ramazza ai maschilisti e una cravatta alle casalinghe di 80 anni, uno perché il maschilista proverebbe a volarci, due perché la nonnetta stirerebbe la cravatta.
Voglio andare fuori schema, fuori da ogni logica e crearne una assurda.
Proviamo ad immaginare come sarebbero andate le cose se Grimilde fosse stato GrimildO. Ve lo immaginate un uomo che dice allo specchio: -Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bello del reame?- Ma manco Narciso.
Io mi immagino una scena diversa.

-Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più dotato del reame?-



-Signore, voi siete certamente molto dotato, ma Bianco è cinque centimetri più dotato!-


E la storia cambierebbe drasticamente. Già il nome Bianconeve non sarebbe adatto, ci vuole qualcosa di altrettanto bianco sì, ma che rimanga in tema... Per ovvi motivi, chiameremo il protagonista semplicemente Bianco.
Il cacciatore, invece di portare il cuore, dovrebbe portare il pene del protagonista, al malvagio GrimildO, ma non potendo prendere quello del cervo, per problemi di dimensioni, ovvierebbe su quello di cavallo.
Ve lo immaginate Bianco che canta con i fringuelli mentre prepara una torta ai nanetti? Stravolgiamo, Bianco canta, ma in growl, i fenomeni da baraccone non sono nanetti, bensì nanette vogliose ed il principe azzurro diventa una principessa azzurra.
Passiamo alla fisionomia del protagonista. Biancaneve era parecchio gnocca, di carnagione chiara e i capelli color ebano. Il nostro eroe, diventa quindi gnocco, di carnagione chiara e i capelli color ebano abbastanza lunghi.
Orsù narriamo. Bianco scappò dal cacciatore, e si ritrovò in un'oscura foresta. Dopo mille peripezie, qualche canto disperato, giunse alla dimora delle nanette minatrici. Biancaneve decise di pulire casa e dormire. Bianco, decise invece di affittarsi un pornazzo! Una volta finito, decise di salire al piano di sopra, dove trovò sette lettini. Biancaneve cosa fece? Ci si adagio delicatamente. Bianco, che era molto più pratico, prese i materassi e li buttò per terra, formando un letto a misure umane. Strappò le tende dalle finestre, e ci si fece le lenzuola.
Ritornarono le nane!
Biancaneve era terrorizzata, come i nanetti, mentre Bianco, oltre ad essere divertito, propose una cosa a otto alle nanette, che accettarono volentieri. 

Passarono i giorni, e Bianco 'nzozzò casa peggio di una tribù di nibelunghi mezzosangue affamati. Invece di pulire con i cerbiatti, gli uccellini e gli opossum, decise di addestrarli. Al cervo insegnò a riportare la palla, agli uccelli a defecare in testa al malvagio GrimildO, agli opossum di spolverare con la loro coda e ai formichieri tutt'altra cosa.
GrimildO però scoprì l'arcano del cacciatore, decise quindi di travestirsi da vecchietto impotente, avvelenando una mela.
GrimildO giunse a casa dei nanetti.



-La vuoi una mela bel giovane?- 


-No, grazie, detesto le mele!-


E fu per questo che Grimildo dovette ripassare il giorno seguente con una cesta di frutta assortita.


-Oh, ancora il baldo giovine, lo vuoi un frutto?-


-Eh, ma non so se hai il frutto che voglio-


-Ma certo mio caro, qui c'è di tutto-


-Hai anche i Licis?-


Ed fu per questo, che Grimildo dovette ripassare ancora una volta il giorno successivo.
Terzo giorno. 


-T'ho portato una cesta di corbezzoli, o licis, chiamali come ti pare, ti bastano?-


-No, oggi ho voglia di avocado-


Grimildo accecato dalla rabbia, ficcò un licis avvelenato in gola a Bianco, facendolo cadere in un coma profondo. 
Soddisfatto, tornò a casa.


-Specchio, specchio dei miei stivali, chi è il più dotato del reame?-


-Bianco!-


-Ah Speeeeee, Bianco sta 'ncoma-


-Allora tu, mio signore-


Nel frattempo, le nanette tornarono a casa con la loro datrice di lavoro, la principessa azzurra. Trovato Bianco mezzo morto, in coma e con un licis tra trachea e esofago, decisero di metterlo in una bara di cristallo. Inutili furono i suggerimenti della principessa: -Ma qui dietro c'è l'ospedale, portiamolo all'ospedale!-
Quindi la principessa, di nascosto, decise di andare a trovare Bianco, aprì la teca di cristallo e ammaliata dal fascino del ragazzo, ci pomiciò con furore. Niente, il principe era ancora in coma. La ragazza baciò quindi il collo di Bianco. Ancora niente. Provò sullo sterno. Niente. Bacio dopo bacio, parte del corpo dopo parte del corpo, arrivò ai piedi del ragazzo. 


-Niente, niente, niente- 


Azzurra si rese finalmente conto che un bacio non poteva risvegliare una persona dal coma. Frustrata, e con la salivazione a zero, si incollò Bianco in spalla per portarlo all'ospedale. Secondo le cronache del villaggio, la principessa stremata fece cadere il ragazzo a terra. Per il trambusto della caduta, la trachea si liberò risvegliando Bianco immediatamente; la cartella medica dell'ospedale invece, spiegò dettagliatamente come ci vollero quattro operazioni per togliere il maledetto licis, e svariate settimane per eliminare il veleno con la dialisi.
Sta di fatto che vissero tutti felici e contenti, la principessa sposò Bianco, la nanette furono insignite del titolo di concubine reali e Grimildo, rosicando come un matto, decise di traslocare baracca e specchio in Giappone, dove almeno avrebbe avuto la sicurezza di essere il più dotato.

Fin.

sabato 11 dicembre 2010

Diciamo No!

Di quest'uomo, ti interessa sapere se assomiglia di più a sua madre, a suo padre, o non ti importa?
E di lui? Ti intessa sapere se di scarpe porta il 42, il 43, o non ti importa?
E di loro, ti interessa sapere se sono eterosessuali, omosessuali, o non ti importa?

Nella vita certe differenze non possono contare. Rifiuta l'omofobia. Non essere tu quello diverso.


Ma guarda, il mio medico più essere anche un lumaca sessuale, può masturbarsi guardando due mufloni che si accoppiano con un cavalla, ma se dovesse portare il 42 di scarpa, non deve neanche azzardarsi a toccarmi. Non sia mai, io rifiuto l'omofobia, ma accetto la numerodiscarpafobia, l'unica forma di razzismo giusta.
Parliamone. Adesso vi siete resi conto dell'esistenza degli omosessuali? Prima non esistevano, non facevano mica parte della società, erano degli intoccabili indiani forse? Ma questi poracci, avranno il diritto di amare chi vogliono? Avranno il diritto di trombare come meglio credono? A noi, che cosa interessa se mister maschio gamma si mette insieme a mister maschio delta? Viene forse a fornicare nelle vostre case pure e caste? ...

La cosa misteriosa però, sono le messe in onda, prima la messa di rete quattro, con i preti che riporterebbero in vita Torquemada, solo per torturare i sodomiti e le lesbiche, e poi mandi in onda la pubblicità contro l'omofobia. Tu omino/donnina che fai i palinsesti, sei di una furbizia inaudita, lo sai?
Potete fare di meglio, prima mandate un sermone del papa, dove specifica che i profilattici sono il male e che vanno usati solo dai prostituti maschi, poi aggiungiamo un po' di odio verso i gay, con qualche illazione non punita ovviamente: -i gay zono il male di mondo, gli omozezzuali marcirannuo in inférno tetesko- e solo allora potete mandare in onda la pubblicità contro l'omofobia! 
Non so perché, pur mandando campagne contro l'omofobia, ci sono tizi che non accettano i fatti. Ma dico, vengono a inculare te, che ti danno tanto fastidio 'sti poracci?
Il meglio di tutti però, è la misoginia, che devo dire in Italia è ben radicata, pur negandolo di giorno in giorno. Basti pensare a questo:

-Uomo che fa tanto sesso = Mandrillo, Playboy, Forza della natura, Bello di papà
-Donna che fa tanto sesso = Puttana, figlia degenerata



Perché? Non avranno diritto anche le donne alla loro dose soddisfacente di orgasmi senza essere etichettate? Non sarà ora di aggiornare il dizionario? Aggiungiamo la parolina MORTODIFIGA, tutto attaccato ovviamente, che diventerà il corrispettivo di puttana. Mo basta! L'essere umano in eguale misura, a prescindere dal genere sessuale, a bisogno di fare sesso, fa bene, libera le endorfine e rilassa. Perché è diventata una cosa sporca nel corso dei secoli? Adesso assegnerò un piccolo compito per casa: Pronunciare ad alta voce, senza vergogna io mi masturbo/ho una vita sessuale, e non mi vergogno a dirlo.
Infine, concludo dicendo che voglio una donna a capo dell'Italia, possibilmente una donna con le ovaie quadrate, che si è fatta strada con il cervello e non con la vagina. Ma penso che non la vedrò mai, pur di non far salire una donna intelligente al potere, vi tagliereste il vostro testicolo migliore. 

mercoledì 8 dicembre 2010

Cara Cenerentola... (Lungometraggio Disney)

Il dubbio mi assale: per quale arcano motivo infingardo, Cenerentola non ha mai avvelenato le pietanze delle sorellastre e della matrigna? Spiegatemelo. Io dopo il primo mese di schiavitù le avrei come minimo accecate con un uno stuzzicadenti arroventato. Cara la mia protagonista, dopo tutte quelle angherie, in casa tua tra l'altro, invece di intonare "I sogni son desiseri", impugna un forcone e fai una strage delle non-innocenti, tanto nessuno nel regno sentirà la mancanza di quelle becere, il re ti insignirà addirittura del titolo "Gran cavaliera del reame: Colei che sconfisse le befane".
Un altro mistero avvincente, è il materiale delle scarpette. Che razza di materiale resiste al peso di una persona, più il vestito, che pesa come minimo il triplo di Cenerentola, per poi rompersi così, facendo mezzo metro di caduta, insufficiente perfino di sfondare un bicchiere? Cristallo tarocco?
O 'sta balorda c'aveva 'na controfigura anoressica pe'e scene della scarpetta, oppure 'na vorta sotto ar vestito, 'sta stronza ballava scarza.
Ancora meglio, le scarpette erano di alluminio trasparente, altro che Kirk e Spock, la Fata Turchina conosceva il segreto del super metallo trasparente secoli prima. Poi per un problema tecnico (la Fata Turchina deve aver litigato con il regista e portato via le scarpette per ripicca, difatti non appare più nel film) le calzature avveniristiche vennero sostituite con delle scarpe di infimo vetro, da qui la rottura delle suddette.
Ma il mistero più grande, è la grandezza del piede di Cinderella. Prendiamo come esempio la Lucianina Littizzetto (Messaggio subliminale: Prendi me, scegli me, lascia Davide, io sono carne fresca) che porta il 33 1/2, secondo me la scarpetta le va stretta, strettissima, come un 39 va stretto ad un 45. Che misura porti Cenerè? Il 28 e un decimo scarso?
Ultimo, ma non per importanza, il principino tutto d'un pezzo, che pare avere un bastone nello sfintere per come cammina; si innamora di Cenerentola solo perché è gnocca? Ma non ti vergogni, superficiale che non sei altro? Mo, senza toglierle niente, ma che ha di interessante? Piagnucola tutto il santo giorno, quando non lo fa canta come la Callas in preda ad una colica, ed è convinta di parlare con i topi, però è una splendida ragazza. 

Sicuro che sia la scelta giusta?!

giovedì 2 dicembre 2010

Morto un papa se ne fa un altro, morto uno stronzo se ne fa un santo!

-Benvenuti all'edizione speciale di Studio Aperto. Questa mattina, è morto Osama Bin Laden, un uomo e un sogno, riappacificare i rapporti tra America e Medio Oriente. È stata proposta la candidatura al premio Nobel per la pace postumo per Laden, i cui proventi andranno all'associazione "amichevoli kamikaze di Allah". Ricordiamo tra l'altro le passioni di questo grande uomo: amava gli aeroplani, una passione profonda, internazionale. Amava girare video amatoriali per poi diffonderli nella rete, un hobby che l'ha reso famoso in tutto il mondo. Ci mancherai Bin!-

-Poverino, è morto oggi Jack lo squartatore, era un così bravo ragazzo, non aveva vizi, non ha mai fatto male a nessuno ed era un ottimo poeta. Domani le esequie, dove parteciperanno anche le sue amiche prostitute, che cercava di redimere a colpi di mannaia.-


-Oggi verrà celebrato il funerale di Ylona Staller, una donna piena di valori, una donna pudica e casta, famosa per aver fatto film contro le bistecche di cavallo. Un amante degli animali e dell'ippica.-

-Studio aperto fa le condoglianze a Olindo Romano, un uomo di famiglia, un uomo puro di cuore, così buono, così gentile, incarcerato ingiustamente. Studio aperto si scusa con la moglie, Rosa Bazzi, rimasta vedova-

...Non c'è niente da fare ♪ ...

È così, appena muore una persona più o meno famosa, come per magia diventa una santa, gli spuntano alette e alettoni e spiccia il volo con San Pietro e Sant'Anna. Di recente è morto Leslie Nielsen, strano che non abbiano ancora fatto una statua di marmo di Carrara al centro di Holliwood con le sue fattezze.
Sta di fatto, che ora che è morto, è diventato uno dei migliori attori comici del mondo. E se muore Miley Cyrus? Diventa l'icona Pop del secolo?
Senza togliere nulla a Nielsen, ma non era un attore degno di nota, ha fatto quanti, novanta film con la stessa, identica, maledetta espressione da finto tonto? Quindi diciamo le cose come stanno, è morto un attore mediocre, pace all'anima sua.
Passiamo all'ormai fin troppo discussa morte di Michael Jackson. Sarò sintetico al massimo: doveva proprio decedere, per farti rendere conto che cantava? Dovevo necessariamente morire per farti entrare nella testolina santa che non era un pedofilo?
Fine argomento MJ.
Passiamo a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Io dico, avete sempre, e dico sempre, cambiato canale non appena iniziava la sigla di Casa Vianello, avete evitato come la peste gli special su rete 4 su questi due, e poi, mi venite a dire che li amavate. Eh suuuuuu!
Ma ancora peggio, i notiziari che facevano della morte di Vianello un business: -Eh, morto Vianello, da oggi fino al 2012, tutti i suoi film, telefilm e video amatoriali, in esclusiva su Tele Mondaini. Sandra, ti vogliamo bene-
Io ho due richieste, nel caso di una mia morte prematura ed eclatante (non so un omicidio), non voglio un funerale, ma soprattutto, voglio essere ricordato per quello che sono, un rompicojoni con la R maiuscola, niente mistificazioni di nessun genere. Rompiballe se proprio dobbiamo rendere il tutto più soft.