Siamo proprio sicuri? ~ Siamo proprio sicuri?

mercoledì 27 ottobre 2010

Siamo proprio sicuri?



Eccomi qui, un italiano depresso e represso. Da notare che ho fatto anche la rima. Mi chiedo, ma sarò veramente italiano? Inizio ad avere dei forti dubbi. Sono alto, pallido come la morte e ho gli occhi chiari; non è proprio quel che si dice lo stereotipo di un italiano Doc, ma fin qui nessun niente di strano, se non fosse per le mie repulsioni.
Odio il caffè, non c'è niente da fare, odio quella brodaglia marroncina e amara che quasi tutti prendono di prima, seconda e tarda mattina, dopo pranzo, a merenda, prima di andare a dormire e post-coito. 
Sono ateo, non sopporto le chiese, detesto il Papa e i papalini, vorrei che piazzassero una bomba al gas nervino nel vaticano e abolire ogni forma di rituale religioso. Inoltre sono anche in procinto di sbazzettarmi.
Detesto le superstizioni, con tutto me stesso, aborro ogni forma di credenza popolare e scruto con curiosità e superiorità le vecchiette che si buttano il sale alle spalle.
Penso che le fiction italiani siano delle deiezioni su pellicola e sono del parere che Lucio Battisti sia stato un mentecatto sfiatato e senza il minimo talento.
Ma fin qui, c'è ancora qualche barlume di speranza per confermare la mia italianità. Un barlume mai acceso direi: il calcio. Quella cosa che tiene unita l'italia, altro che Cavour e Vittorio Emanuele II, il pallone tiene insieme i cocci di questo paese...peccato che mi disgusti. Mi provoca nausea e ulcere varie.
Non ho mai capito perché il calcio unisca magicamente l'Italia. Il popolo italiano diventa magicamente patriottici durante i mondiali, tutti fratelli. Quando, fino ad un minuto prima, il nord definiva terroni quelli del sud-italia, il meridione dava dei polentoni ai milanesi e il centro sfotteva entrambi.
Infine una cosa che unisce tutti quanti, la lingua italiana. La lingua italiana, sì, quella che viene storpiata giornalmente dall'italiano medio, quella poveraccia che viene uccisa di anno in anno da scrittori come Moccia.
Io mi sforzo di non storpiarla, e ciò mi rende meno italiano secondo i canoni.
Siamo proprio sicuri? Sono io che vengo da Marte o sono gli altri che sono strani? 

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