Italo-americani ~ Siamo proprio sicuri?

venerdì 22 aprile 2011

Italo-americani

È un flagello che affligge l'umanità da oltre un secolo: parlo degli italo-americani! Quegli ibridi che popolano il mondo.
-Loro non sono umani-
 Scherzi a parte, ho notato che nell'immaginario collettivo americano, l'immigrato italiano, e rispettivi figli, sono rappresentato con canoni assurdi.
Si possono dividere in 3 grandi categorie:
  • Italo-americani napoletani
  • Italo-americani siciliani
  • Italo-americani VIP
Nel primo caso, il soggetto è in genere un libanese con i baffi spacciato per italiano: carnagione troppo scura, baffi troppo folti, altezza media di circa due mele e poco più, e accento napoletano fintissimo.Peli sul petto e riga da idraulico sono necessari per appartenere a questa categoria. Sono i tipici pizzettari, perché per gli americani Dop, SOLO i napoletani fanno la pizza, nel resto d'Italia le pizzerie non esistono. Se non sono pizzaioli, allora sono ladri, o idraulici ovviamente; nel più dei casi la cosa coincide.Non si sa bene il motivo, ma quando preparano la pizza devo per forza baciarsi le dita ed esclamare: -è nu babba!- 

I secondi presentano invece un'altezza media normale, capelli più neri del nero, in genere ricci o comunque ingestibili, nasone e accento incomprensibile agli stessi siciliani. L'occupazione tipica di questa specie è ovviamente la mafia. Gli Italo-americani siciliani, che a volte comprendono anche gente di Calabria e dintorni, spacciano droga, portano anelli d'oro a 24 K grandi come una noce, completo scuro e pistola infilata anche dove non batte il sole...a meno che non siano dei frequentatori di spiagge nudiste, e allora tutto cambia!
Se non sono Mafiosi, hanno comunque degli atteggiamenti malavitosi. Tipica la coppola in testa e il capello impomatato. 

La terza ed ultima categoria, è la più vasta. Comprende celerità come Veronica Ciccone, Al Pacino, Angeilna Germanotta, Martin Scorsese, Robert De Niro e tanti altri.
Non importa quando siano italiani, o da dove vengano; sono quegli italoamericani che hanno un passato burrascoso alle spalle, come la sindrome dell'unghia incarnita! Una debilitante malattia che colpisce questi poveri cristi fin dall'infanzia. 
Hanno sconfitto la povertà con la loro arte. Hanno combattuto per la loro vippaggine celebrità! Insomma, hanno trovato un agente con i controtesticoli, o con le controovaie, e sono improvvisamente diventati famosi. 
Il partciolare di questi personaggi, è il tentare inutilmente a ficcare parole italiane a buffo durante interviste o esibizioni. Con scarsi risultati bisogna precisare.
Però...loro sono italoamericani VIP, sono quelli che hanno il tipico genitore idraulico, pizzaiolo o mafioso. Sono quelli che sono riusciti a superare l'italianità!
Mavvaffanculo va!

Poi mi chiedo perché voglio andarmene dall'Italia. La considerazione degli italiani a l'estero fa davvero raccapricciare. 
Prima o poi lo farò anche io, sì. Cambio nome in Harry Money ed inizio a diffondere il verbo che gli italiani non sono un popolo di libanesi pizzettari.





2 commenti:

  1. Se decidi di andare all'estero avrai una grossa responsabilità!
    Ma proprio Harry Money ti devi chiamare? Col tuo nome negli States ti accolgono a braccia aperte!! XD

    Buona Pasqua Amerigo!

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  2. Bè sì, facendo Quatrini di cognome (oh mio dio ho rivelato il mio nome completo su internet, moriròòò), Money è perfetto X°D

    Buona pasqua anche a te!

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Giura di dire la verità, solo la verità, nient'altro che la verità.