Invertiamo i sessi! ~ Siamo proprio sicuri?

mercoledì 15 dicembre 2010

Invertiamo i sessi!

No, non dico dare una ramazza ai maschilisti e una cravatta alle casalinghe di 80 anni, uno perché il maschilista proverebbe a volarci, due perché la nonnetta stirerebbe la cravatta.
Voglio andare fuori schema, fuori da ogni logica e crearne una assurda.
Proviamo ad immaginare come sarebbero andate le cose se Grimilde fosse stato GrimildO. Ve lo immaginate un uomo che dice allo specchio: -Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bello del reame?- Ma manco Narciso.
Io mi immagino una scena diversa.

-Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più dotato del reame?-



-Signore, voi siete certamente molto dotato, ma Bianco è cinque centimetri più dotato!-


E la storia cambierebbe drasticamente. Già il nome Bianconeve non sarebbe adatto, ci vuole qualcosa di altrettanto bianco sì, ma che rimanga in tema... Per ovvi motivi, chiameremo il protagonista semplicemente Bianco.
Il cacciatore, invece di portare il cuore, dovrebbe portare il pene del protagonista, al malvagio GrimildO, ma non potendo prendere quello del cervo, per problemi di dimensioni, ovvierebbe su quello di cavallo.
Ve lo immaginate Bianco che canta con i fringuelli mentre prepara una torta ai nanetti? Stravolgiamo, Bianco canta, ma in growl, i fenomeni da baraccone non sono nanetti, bensì nanette vogliose ed il principe azzurro diventa una principessa azzurra.
Passiamo alla fisionomia del protagonista. Biancaneve era parecchio gnocca, di carnagione chiara e i capelli color ebano. Il nostro eroe, diventa quindi gnocco, di carnagione chiara e i capelli color ebano abbastanza lunghi.
Orsù narriamo. Bianco scappò dal cacciatore, e si ritrovò in un'oscura foresta. Dopo mille peripezie, qualche canto disperato, giunse alla dimora delle nanette minatrici. Biancaneve decise di pulire casa e dormire. Bianco, decise invece di affittarsi un pornazzo! Una volta finito, decise di salire al piano di sopra, dove trovò sette lettini. Biancaneve cosa fece? Ci si adagio delicatamente. Bianco, che era molto più pratico, prese i materassi e li buttò per terra, formando un letto a misure umane. Strappò le tende dalle finestre, e ci si fece le lenzuola.
Ritornarono le nane!
Biancaneve era terrorizzata, come i nanetti, mentre Bianco, oltre ad essere divertito, propose una cosa a otto alle nanette, che accettarono volentieri. 

Passarono i giorni, e Bianco 'nzozzò casa peggio di una tribù di nibelunghi mezzosangue affamati. Invece di pulire con i cerbiatti, gli uccellini e gli opossum, decise di addestrarli. Al cervo insegnò a riportare la palla, agli uccelli a defecare in testa al malvagio GrimildO, agli opossum di spolverare con la loro coda e ai formichieri tutt'altra cosa.
GrimildO però scoprì l'arcano del cacciatore, decise quindi di travestirsi da vecchietto impotente, avvelenando una mela.
GrimildO giunse a casa dei nanetti.



-La vuoi una mela bel giovane?- 


-No, grazie, detesto le mele!-


E fu per questo che Grimildo dovette ripassare il giorno seguente con una cesta di frutta assortita.


-Oh, ancora il baldo giovine, lo vuoi un frutto?-


-Eh, ma non so se hai il frutto che voglio-


-Ma certo mio caro, qui c'è di tutto-


-Hai anche i Licis?-


Ed fu per questo, che Grimildo dovette ripassare ancora una volta il giorno successivo.
Terzo giorno. 


-T'ho portato una cesta di corbezzoli, o licis, chiamali come ti pare, ti bastano?-


-No, oggi ho voglia di avocado-


Grimildo accecato dalla rabbia, ficcò un licis avvelenato in gola a Bianco, facendolo cadere in un coma profondo. 
Soddisfatto, tornò a casa.


-Specchio, specchio dei miei stivali, chi è il più dotato del reame?-


-Bianco!-


-Ah Speeeeee, Bianco sta 'ncoma-


-Allora tu, mio signore-


Nel frattempo, le nanette tornarono a casa con la loro datrice di lavoro, la principessa azzurra. Trovato Bianco mezzo morto, in coma e con un licis tra trachea e esofago, decisero di metterlo in una bara di cristallo. Inutili furono i suggerimenti della principessa: -Ma qui dietro c'è l'ospedale, portiamolo all'ospedale!-
Quindi la principessa, di nascosto, decise di andare a trovare Bianco, aprì la teca di cristallo e ammaliata dal fascino del ragazzo, ci pomiciò con furore. Niente, il principe era ancora in coma. La ragazza baciò quindi il collo di Bianco. Ancora niente. Provò sullo sterno. Niente. Bacio dopo bacio, parte del corpo dopo parte del corpo, arrivò ai piedi del ragazzo. 


-Niente, niente, niente- 


Azzurra si rese finalmente conto che un bacio non poteva risvegliare una persona dal coma. Frustrata, e con la salivazione a zero, si incollò Bianco in spalla per portarlo all'ospedale. Secondo le cronache del villaggio, la principessa stremata fece cadere il ragazzo a terra. Per il trambusto della caduta, la trachea si liberò risvegliando Bianco immediatamente; la cartella medica dell'ospedale invece, spiegò dettagliatamente come ci vollero quattro operazioni per togliere il maledetto licis, e svariate settimane per eliminare il veleno con la dialisi.
Sta di fatto che vissero tutti felici e contenti, la principessa sposò Bianco, la nanette furono insignite del titolo di concubine reali e Grimildo, rosicando come un matto, decise di traslocare baracca e specchio in Giappone, dove almeno avrebbe avuto la sicurezza di essere il più dotato.

Fin.

1 commento:

  1. Dei fratelli Grimm oscuri l'antico vanto.
    Come devo chiamarti, mio Vate? ;D

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Giura di dire la verità, solo la verità, nient'altro che la verità.