I am my hair. ~ Siamo proprio sicuri?

mercoledì 1 giugno 2011

I am my hair.

Niente, non c'è niente da fare. Uno non si può far crescere i capelli senza essere etichettato. No, è impossibile. Poi la gente mi chiede perché sono acido. Già non ho sfoghi fisici, in più non posso neanche fare quello che mi pare. Poi sembra chissà che ho fatto...mi sono fatto crescere i capelli. Non sia mai, in una casa fascista MAI farsi crescere i capelli, porta male. La sai una cosa mà? MA VAFFANCULO!
Parli te poi, che c'hai quei peli tinti di rosso che neanche da lontano sembrano capelli! Bello sapere di essere accettati. Tu, tu che di tre uomini che ti sei presa in 15 anni, ne avessi trovato uno senza moglie. Se io non giudico quello che fai tu, che mi pare un tantino più grave, ti vuoi fare una manica di cazzi tuoi?!
-Se mi diventi comunista ti diseredo-
Che grande dispiacere. Una cosa nella campagne narnesi e non si sa quanti mila euro di debiti. Mio Dio, anzi tuo, sono disperatissimo...cosa farò nella mia vecchiaia se non posso pagare i tuoi debiti? Mi annoierò di certo.
E se proprio la vogliamo dire tutta, non sono e non sarò mai comunista. Smettila di stressarmi! Cercare di avere apertura mentale è da comunisti? Da quando scusa? Ti vanti tanto di essere rigorosa, quando sei la prima a fa' la peggio cazzate. Guardati allo specchio ogni tanto!
Lamentarsi della merda italiana è da comunisti? Perché, lamentarsi dello schifo che abbiamo nelle strade, al governo, nelle scuole, negli ospedali è sbagliato? Che vuol dire scusa? Se sei di destra accetti i piccioni che entrano al Forlanini defecando sui pazienti? Io boh, non ho parole di fronte a certe cose.
Ma a parte siamo in Italia, dove Ateo vuol dire comunista, Gay vuol dire pedofilo e Vaticano libertà...

Se ne avessi il coraggio, prenderei baracca e burattini e me andrei via...

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