Ultimo post dell'anno

Si potrebbero dire tante cose di quest'anno, e la maggior parte negative e nefaste. E anche spiacevoli.
Diciamo che non cominciato nel migliore dei modi, questo meraviglioso duemilaundici. Potrei partire da gennaio, parlando del mio disturbo visivo, passare a maggio e alla perdita totale della mia eterosessualità, oppure potrei parlarvi di luglio, di come ho conosciuto una grande persona, che mi ha aiutato ad essere un pochino migliore. Oppure posso tenermi tutto per me, posso stringere a me quei bei ricordi non offuscati dalla mia nefanda infatuazione verso una persona che non potrà mai amarmi. Prenderli tutti, soffocarli con il mio amore e non lasciarli andare, smettere di guardare solo i lati negativi e vantarmi di quello che ho ottenuto quest'anno.
Riesco a coprire il logo della RAI con lo scotoma del mio occhio sinistro, quindi con un po' di allenamento posso cambiare canale e coprire il logo, giocando a "quale canale sto guardando?". Posso affermare di aver capito il perché non riuscissi a legare troppo con i ragazzi: il mondo eterosessuale maschile fa veramente schifo, è contornato da tette, motori e calcio...noia.
Ho totalmente perso ogni traccia di razzismo interregionale, intrinseco purtroppo nella famiglia da secoli; Napoli è meravigliosa, e chi ancora si ostina a discriminare i partenopei è un emerito cretino. Sarà l'invidia per la pizza, ne sono certo, come la sanno fare là, non la fare nessuno. Anzi, nisciùn.
Anche Milano è una bella città, l'ho trovata estremamente funzionale e pulita in confronto a Roma; sono quindi giunto all'unica grande verità. I romani se la tirano, e parecchio pure.
Ho capito che non importa, se la tinta che ho appena fatto non si veda, l'importante è averla fatta, sentire la consistenza dei capelli diversa e il riflesso di tanto in tanto differente. Io so di averla fatta, e voglio farlo ancora, in contrasto scenico con le mie sopracciglia.
Le sopracciglia...queste bastarde, adesso le ho perfette, precise e piccoline - e non mi interessa se non è mascolino, mi piacciono così, mi piaccio così -. Riguardando le vecchie foto, mi chiedo come facessi ad andar in giro senza vergognarmi. Oscene a dir poco.
Comunque vada questo 2012, se mai ci saranno i Maya che impugnando dei magafoni, urleranno "il mondo è morto" ponendo davvero la parola fine a questo mondo, io mi piaccio, mi piaccio anche se voglio un ragazzo; mi piaccio anche se ho quel naso gigantesco, quei due-tre nei fastidiosi, una magrezza patologica e un po' di gobbetta, mi piaccio così come sono. E mi piacerò anche se dovessi decidere di ESTIRPARE, quel naso gigantesco, e anche se dovesse star male, anche se dovessi provare troppo dolore, sarà qualcosa che avrò voluto fare, e mi piacerà. Mi piacerà anche il piercing che ho intenzione di farmi, all'orecchio per la precisione. Secondo te mi starà male? Non mi interessa, a me piace.