Sia maledetto, nel nome di chiunque ~ Siamo proprio sicuri?

giovedì 17 febbraio 2011

Sia maledetto, nel nome di chiunque

Io odio San Valentino. Lo detesto, sia come santo che come festività... e non mi vergogno a dirlo, che è per invidia. Tutta quella gente che dice -no, mica è perché a San Valentino sto sola a casa a strafogarmi di gelato, è come festa che mi fa schifo-, mi fa altamente pena. Non ho la benché minima idea di quello che significhi passare una giornata stereotipata, basata sullo spendere-pomiciare-spendere-pomiciare-spendere-chupadance. Un po' mi ci rode, vorrei capire perché tutte queste persone sono, diciamo, felici. Quindi sì, ogni 14 febbraio mi gira male, divento una iena, che ho scoperto di recente, può piegare l'acciaio con i denti. Basterebbe piegare le colonne vertebrali a me.
Tutte quelle maledette coppiette che si saltano addosso in metro, mi fanno salire la bile fin sopra i capelli, in un mix di odio e istinto omicida. Immagino sempre di sprigionare un campo magnetico verde dai piedi, in tinta con gli occhi, e uccidere tutte quelle persone che hanno una parvenza di felicità in quel luogo angusto che è la metropolitana. Però niente, nessuno cade a terra esanime, nessuno spira davanti ai miei occhi. Non prendetemi per matto, ma bisogna avere un buon rapporto con il lato oscuro di sé stessi, per non perdere il controllo; nel pieno della mia ignoranza, non mi ricordo chi abbia espresso questo concetto, ma ha la mie più sentite approvazioni.
Eccomi qui, a parlare di una maledetta ricorrenza, che vorrei non fosse maledetta. Quelle cose contorte, desiderare ciò che si odia.
In più, ho anche la scusante che mi rode per via dell'occhio, il mio gentilissimo occhio sinistro, che ha deciso di palesare uno scotoma di dubbia provenienza da un giorno all'altro.
Grazie occhio sinistro, con questo ho risolto il problema delle giornate noiose, quelle senza rivoluzioni testicolari.
Ringrazio anche voi, cari polmoni, che avete avuto l'idea geniale di attaccare l'unico parente decente che potrebbe durare fino alla mia vecchiaia. Grazie. E grazie anche a miei, che probabilmente sono marci allo stesso modo. Ringrazio inoltre, chi ha avuto la geniale idea di farmi conoscere un mondo che non rivedrò più.
Fanculo anche te, che ti senti 'sto cazzo sceso dal cielo. Fanculo anche la sveglia, che domani suonerà alle 6, ed io avrò i peggio malanni perché sono stato tutta la mattinata sotto l'acqua.
Grazie, fottuta bastarda, che hai sostituito la figura di mia nonna per undici lunghi anni e poi sei sparita per un pugno di euro, grazie. Il mio sogno ricorrenti è ficcarti sotto con la macchina, dopo 10 anni. Pensa tu come posso esserci rimasto.
E grazie, cara madre, di avere avuto la geniale idea di aprire un ristorante e rovinare quel poco di salvabile della mia adolescenza. Non crederti di esserti salvato, grazie anche a te, padre insoddisfatto, che lo so che avresti voluto un fan del pallone che si scopa tutto il quartiere, suore comprese. Mi dispiace, davvero, avresti preferito un maschio alfa, con il crocefissone d'oro e i testicoli tatuati come un pallone da calcio, lo so. Invece ti devi accontentare di uno che odia lo sport in generale e ha aspettato 19 anni prima di combinare qualcosa... Ma tutto sommato non mi posso lamentare affatto, tra un eccesso e l'altro siete sempre stati comprensivi, capire un figlio strano come me ce ne vuole, e me ne rendo conto.
L'unico, vero ringraziamento va a quella schiavista di mia sorella, che anche se è un po' una dittatrice e si guarda Uomini e donne, è l'unico esempio di vita che voglio seguire, dopo tutto il male che gli hanno fatto è ancora in piedi, più forte che mai, con due fantastici pargoli sotto un regime di luce, a volte un po' fioca, ma sempre luminosa.

2 commenti:

  1. Sai cosa fa rodere peggio?
    La festa dei single, proprio 24 ore dopo San Valentino, come presa per il culo XD

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  2. Poi "festa dei single", a parte quei 2-3 masochisti, chi è che vuole festeggiare di essere solo? XD

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Giura di dire la verità, solo la verità, nient'altro che la verità.