dicembre 2013 ~ Siamo proprio sicuri?

London life

La via parellela a dove vivo...È così british, è così lontana e vicina allo stesso tempo.

Madrid

Come non si può innamorarsi di un città come Madrid? Estás en mi corazón, siempre!

Napoli

Forse uno dei posti dove ho mangiato meglio!

Zaragoza

Il mondo è bello perché possa fare foto stupide ovunque

Budapest

Assaggiate il Kurtőskalács!

domenica 29 dicembre 2013

Shh. (Veramente?)

Ci son cose che vanno dette, altre invece taciute.
Poi ci sono io, che me ne frego e parlo a vanvera!

Salve e benvenuti a "facciamoci dei nemici online in poche righe".

Iniziamo con un pezzo forte della mia lista di Cose che non andrebbero dette:

L'attimo fuggente è una chiavica.
Quale liberazione, quale sensazione di leggerezza.

Veramente. 
L'idea può anche essere sensata, non lo metto in dubbio, ma per cortesia...no.
Irrealistico, noioso e veramente infinito.
Leggendo poi la trama online, sembra un film apposto, con le carte in regola. Magari la tematica della poesia può risultare stramba, ma ci può stare.
ENNÓ! Vogliamo parlare del resto del film? La trama non basta a formare qualcosa di buono, c'è bisogno di anima. Questo film, pur puntando all'anima dello spettatore, ne è completamente privo.
E poi su, veramente in una grotta a leggere poesie? Negli anni 60? Mi prendete per il culo?
ARGH.
E non transigo, il messaggio può essere anche profondo, ma il film è fatto con i piedi.

Un altro giveaway che voglio fare, è sul denaro. Il conto in banca che cresce mi rende felice, cinque minuti di felicità pura. Chi l'ha detto che i soldi non danno la felicità? A me danno dai cinque ai dieci minuti di gioia ogni volta che deposito lo stipendio.
Bisogna essere precisi, la felicità la dà eccome, finisce subito però.

Tornado a parlare nuovamente di film, Into the Wild è ancora più una ciofega del sopra citato Attimo (s)Fuggente.
L'odio. Il peggior essere umano sulla terra è quello che rifiuta la propria natura. Siamo delle pigre scimmie senza troppo pelo - il più delle volte -, dipendenti dalla tecnologia e che senza un cappotto muoiono di ipotermia. AMEN, facciamo schifo come razza, ma questo siamo. Non puoi andare in Alaska a fare l'Hippie cretino e poi morire così. No. Ma io dico...NO. Cioè no. No.
NO!
Per non parlare poi della scelta degli attori; Kristen Stewart? Vorrei tanto sapere chi è stato il coraggioso che l'ha iniziata al mondo dello spettacolo.

La Signora in Giallo dovrebbe andare in onda più spesso. Ebbene sì, è una di quelle cose che non va dimenticate. La signora Fletcher è un'icona contemporanea del trash, ma di quello buono, di quello che ti fa sorridere. Contrariamente a molti miei amici e parenti, io continuo ad adorare la signora in giallo.

I siti dei porno sono strutturati alla cazzo, se voglio vedere un porno, non voglio vedere delle robe agghiaccianti di lato. Apro una parentesi, veramente vi piace quella roba? VERAMENTE? Mah, fate vobis, ma poi non venitemi a dire che non credo nel genere umano...dai, non potete.

E sempre per la serie agghiacciante, esiste gente che apprezza Pippi Calzelunghe. ORRORE.

Qui non voglio neanche esprimermi: UOMINI & DONNE. Ho detto tutto.

Barbara d'Urso. Italiani, cosa diamine ci trovate nella d'Urso? È più finta di un iFon cinese.

Tim Burton non è un regista, è uno scenografo che si spaccia da regista. Qualcuno doveva pur dirlo...

Veramente hai fatto la fila per prendere il nuovo iPhone, pur non avendo un lavoro? Premio Nobel subito!

Miley Cyrus. Anche qui, chi l'ha iniziata alla carriera del porno canto? Per poi non parlare della recitazione.

Veramente piace il modo di cantare di Battisti? Cos'ha di speciale? Era sfiatato, e soprattutto giocava a nascondino con mia madre, cosa che lo rende odiabile a prescindere, potrebbe essere colpa sua mia madre sia cresciuta così.

Ok, dovrei rispettare i gusti degli altri, le opinioni, blablabla, le mie non sono rispettate da una vita ed oggi mi sento particolarmente in vena negativa-fottetevi. Possibile sempre io debbe essere in torto? Il Karma è dalla mia oggi. E le non-sopracciglia di Mina sono inquietanti. Quasi come i suoi nei.

lunedì 23 dicembre 2013

Vorrei che tutti i giorni fosse Natale!

HAHAHAH, come no. Ci siete cascati (credo...spero).

Nelle puntate precedenti: 

  • Mia zia è nuovamente malata. 
  • L'altra mia zia, sorella della suddetta, ha deciso di organizzare una meravigliosa riunione della famiglia per non rimpiangersi una possibile morte della sorella.
  • Detto ciò, per completare l'ipocrisia natalizia, la zia iettatrice vuole tanto riappacificarsi col fratello rimbecillito, dopo anni di faide. Giusto per far morire la mia unica parente sana di mente con l'idea che tutto sia splendido, tipo mulino bianco.


GOOD MORNING, GOOD MORNING TRALLÀ-LA-LLA-TRALLÀ-LA-LAA


  • Mia madre non vuole passare le feste con la sorella iettatrice, quindi decide di passarle da un'amica sapendo di scatenare una guerra.
  • Io grazie al cielo lavoro, tutta la settimana delle feste. Fanculo le faide, almeno mi occupo la mente.



giovedì 19 dicembre 2013

Robbba seria, zì

Potrei parlare del cambiamento climatico, degli alieni (sto valutando l'idea di partorire un megapost sui complottisti alieni, lol), potrei scrivere un saggio filosofico o un pensiero profondo che cambierebbe il mondo. Invece no, sono una specie saltimbanco purtroppo e preferisco parlare di minchiate.

Come mai chi viene dalla provincia di Roma è generalmente sgrammaticato ed usa lettere ignote al genere umano? 

Questo perché il nostro modo di parlare è piuttosto simile all'italiano medio, non avendo quindi un vero e proprio dialetto, siamo soliti storpiare le parole già esistenti in modo unico e vivace.
Un esempio banale, è la parola Borsa. Vivo da quasi due anni con una mia amica romagnola, e la differenza pronuncia della lettera S è abissale.
Dire ad un romano (e dintorni) borsa, è qualcosa di alieno. Bortsa, casomai.
Pentsare, Pertsone, Pertsonale e così via.
Ogni qualvolta la lettera S si trova dopo una consonante (Contsonante), ma prima di una vocale, cambia drasticamente dal suono S al suono TS. Credo ci siamo delle eccezioni, ma sto facendo una cosa alla grossa...
Al contrario, la cara lettera S all'inizio di una parola, seguita immediatamente da una consonante, diventa sibilata, una specie di hhhs, un po' come il serpentese di Harry Potter. "Ah hhhhs'upido" non è serpentese...purtroppo.
Rimane stranamente invariata la S seguita da vocale. So, Sai, Sanno, Sei, Salire ecc ecc.
Ci sono ovviamente le eccezioni, usare l'amabile articolo "ER" prima di una parola iniziante con S, produce il suono TS. Er tsole (Il sole).

Un'altra consonante incompresa del nostro "alfabeto particolare", è la lettera C.
Mettetevelo in testa, noi non diciamo "SC", SC è burino, SC è un suono proibito riservato ai contadini!
Brignano non dice disciamo, dice dichamo, con una C molto masticata, ma mai simile al suono SC!
Accendere è masticato, accendino, acceso, accidenti ecc...
Tutto questo succede quando la nostra beniamina è doppia; ebbene sì, quando la c'è una doppia c il suono tende ad essere molle, masticato. Quando invece è sola, o ad inizio parola prende le sonorità di una K
Casa è troppo semplice, CCasa invece, presenta una perfetta sonorità austera.
CCazzo, CCavallo, CCortello.
nda. Da non confondere con la C toscana, che ad inizio parola sembra uno scatarro

Nella nostra provincia, non esistono la lettera B, esiste solo ed esclusivamente la lettera BB.
Abbete, Abbdotto, Ebbete, Obbeso...
Idem con patate per quanto riguarda la G. Reggina, no, non la squadra.

Peculiare è anche la pronuncia assente della L nelle parole Dolce, Coltello, Lo, Le, La.
Dorce, Cortello, 'o stronzo, 'a (h)scema. 

Esistono poi suoni che non dovrebbero esistere, per natura!
Io non sto piangendo, io sto a piagne.
Tu non mangi, magni.
Gnente - niente.
Sono tutt'ora convinto che la parola Frignare sia incorretta. Me stolto.

Arriviamo ora al momento succulento di tutto il post, la ERRE! Lei.
Lei è quella che va raddoppiata quando non dovrebbe, e strascicata viceversa.
Lei è quella vacca che va scritta due nella parola R per esteso: ere.
Lei è quella che va raddoppiata se ad inizio di una qualsiasi parola. Per dare enfasi, insomma.
Arrivo, arivo, stessa cosa insomma.

Vogliamo parlare del fatto che sostituiamo la lettera A con la vocale E?
Quando ero un bambino - Quann'ero regazzino.
Qui si può notare anche la totale scomparsa dell'ultima vocale se di fronte ad un'altra, e il raddoppiamento (o rafforzamento) della terzultima lettera.
Sì, perché ci piace complicarci la vita tentando di semplificarla, un po' come i quindicenni.
Perché dire Può quando se pò dì Pò! 
Perché complicarci la vita con Are - Ere - Ire quando tutto può terminare con un accento?
Avè, Barattà, Criticà, Dormì, Elencà, F...
(Avere, Barattare, Criticare, Dormire, Elencare, F...)

La simpatica wikipedia (oggi mi sono fissato con gli aggettivi sarcastici) mi suggerisce le abbreviazioni come "Te le dò" in "T-è dò" (ti meno)"Nello stipite" "N-ò Stipite".

Qui si va sull'incredibile, perché troncare solo le parole lunghe, quando posso allungare quelle corte come no e sì?
Noné e Siné, quindi!

Quer, Quei, Quò, Quà, Stò, Stà, Stè, Stì. Quel, Quelli, Quello, Quella, Questo, Questa, Queste, Questi.

Ok, basta, questa fiera di eresie grammaticali finisce qui! Mancano cose, altre non le so proprio (hey, sono cresciuto tra Lazio e Umbria, il mio modo di parlare è ibrido, che pretendi!)

Mi fa male la testa hahaha @_@



*Nota a piè di pagina scritta per esteso per fare scena: Brignano mi sta sulle palle.

sabato 14 dicembre 2013

Equilibrio Mentale

Ma tu guarda la Madonna se ti devo beccare al supermercato!
Io dico, Perth è una città abbastanza grande, non mi sembra di essere il protagonista di una soap opera, né tanto meno così fortunato da avere incontri fortuiti del genere.
Allora, allora, ALLORA, se imbocchi nel mio bar a cadenza quasi regolare, chiedendo sempre la stessa cosa, attaccando bottone...sì, squilibri il mio quasi-assente equilibrio emotivo.
Se mi guardi con quello sguardo da "cosa cazzo ti farei" e poi ti isoli col tuo cazzo di iPhone, sì, squilibrio il mio equilibrio.
Se mi becchi al supermercato, di spalle, io dico di spalle, non riconoscerei mia nonna di spalle, e mi attacchi bottoni MI MANDI IN TILT IL CERVELLO.
Io te lo spiegherei a voce, ma non credo sia così semplice senza delle dosi massicce di alcol.
Non sono stato programmato per capire dei segnali, figuriamoci piccoli segnali o sguardi, non ho un gay radar molto funzionante, il che porta il mio cercare di capire i segnali ancora più estenuante: mi guardava perché gli interesso, perché gli sto semplicemente simpatico, perché vuole semplicemente trovare amici, perché mi si vuole trombare, perché gli faccio lo sconto, bla bla bla BLA!
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
E poi hai un cazzo di nome francese scritto all'italiana che su Facebook è fin troppo FACILE trovare!
Fai qualcosa di chiaro, vieni con una tipa, salta dietro al bancone e proponi una fuga, proponi una birra perché siamo italiani e hai bisogno di un amico...Qualsiasi cosa, ma liberami da questo limbo di merda.

venerdì 13 dicembre 2013

Messaggino di servizio

Ho inavvertitamente fottuto il mio povero blog sere fa.
Ok, devo smetterla di imprecare.
Sta di fatto che la visualizzazione della home fa alquanto pena al momento...ed avendo creato il template sulla base di un altro (grazie misteriosa sconosciuta di Artistry) tramite un programma al di fuori del mondo di blogger, sono alquanto in palla per quanto riguarda l'html.
Il tutto per poter rispondere in modo umano ai commenti...che il karma mi autocomburra(?) mi uccida tramite autocombustione!
Troverò una soluzione, me lo sento.

Che il Karma ti fotta!

In genere sono una persona tranquilla, piaccio alla maggior parte della gente e anche se amo lamentarmi con i miei amici, non sono così avvezzo alla lamentela pubblica.
Sono uno di quelli tutto fumo e niente arrosto, che si scaldano tanto e poi optano per la via diplomatica il 99% delle volte.
Esiste quell'1% di possibilità che io mi incazzi apertamente, urlando, diventando cinico e bastardo, con un (bel) velo di antipatia voluta. Ecco, ci sono poche persone a farmi incazzare così: Mia madre, la mia compagna di viaggio, nonché amica-scema, la gente che se la prende con me per qualcosa che non ho fatto io e il mio fottutissimo collega brasiliano.
Lui riesce a diventare contemporaneamente peggiore di tutte le categorie qui sopra elencate. Una dote innata.
LUI è quella persona che riesce a rigirare la frittata a proprio piacimento.
LUI ha la capacità di dare la colpa a te, quando fin troppo evidentemente la colpa è la sua
LUI possiede quella rara disabilità mentale che lo pone sopra ogni essere vivente
LUI sa quale sono i tasti dolenti da toccare, e li TOCCA!
LUI non è un manager, ma si comporta da tale
LUI è quello che vuole fare l'uomo vissuto, di mondo, pur non essendo mai uscito dalla sua città in brasile e da Perth. Accidenti, un volo di 20 ore ti rende uomo. Contaci, coglione.
LUI è quello che sa fare tutto.
TU, invece, sei il povero sfigato che non sa fare nulla.
Mettiamo le cose in chiaro, gran figlio di buona donna, solo perché monti il latte decentemente, non significa tu sia Dio. Sei un povero coglione arrivato in Australia come tanti altri, l'avere due braccia pompate e poi non saperle usare, ti rende ancora più ridicolo. Il tuo modo di parlare inglese è pessimo, è inutile che correggi gli altri o ostenti il tuo favoloso accento. Uno, continua a pronunciare il cazzo di TH così, non ti preoccupare, mica è sbagliato.
Non ti preoccupare se non capisci la DIFFICILISSIMA frase "questi caffè ancora non li ho fatti", nessuno la capisce, è troppo complicata.
Tiratela quando fai un errore e dai la colpa agli altri, alla gente piace.
Ma soprattutto, continua ad ostentare la tua superiorità, non ti preoccupare.

Comunque stai tranquillo, mio caro amico, la gente di ama. Ed è per questo che ogni volta che tenti di rinnovare il visto hai dei problemi. Il karma, al contrario della gente, ti si vuole inculare.

lunedì 9 dicembre 2013

Dubbi alla Meryl

In tutto questo putiferio acquatico, ancora non ho capito come siano morti i genitori della bambina di Waterworld. Nello stesso letto poi.

domenica 8 dicembre 2013

Sveglia!

Ormai è da oltre un anno che posseggo il mio Galaxy S3, ed è oltre un anno che metto la sveglia a determinati orari (ma no? Io metto la sveglia a colori invece!).

venerdì 6 dicembre 2013

Il crepuscolo

Probabilmente esiste un pianeta dove la luce arriva costante, non ci sono giorno e notte, ma solo un fonte luminosa indistinta, senza direzione.

Il momento della giornata che preferisco è decisamente il crepuscolo, dove non esisteno ombre, dove tutto ha una luminosità uguale*.
Durante questi 10 minuti di paradiso, mi sembra sempre che il tempo non voglia piu scorrere, vorrebbe rifiutarsi di continuare il suo ciclo, ma purtroppo non può farci nulla, si lascia scorrere fino al prossimo tramonto, sperando ancora di poter fermare quel preciso istante dove tutto diventa surreale.

Cazzate a parte, tornando sulla terra ferma, non sarebbe meraviglioso poter prolungare un preciso istante per un tempo indeterminato? Ok, non è molto sensata come cosa...
Sta di fatto che fermerei il tempo quel secondo esatto dopo il tramonto, fino alla fine dei miei giorni.

Esiste persino un videogioco, The Legend of Zelda: Twilight Princess, la principessa del Crepuscolo. Appunto. Il terribile mondo del crepuscolo mandato in esilio dal regno della luce, tutto dominato da un'aurea dorata quasi evanescente. Gioco a parte, l'atmosfera creata raggiunge livelli artistici che da un prodotto simile non ti aspetteresti.

In tutto questo, sono malato. IN AUSTRALIA ziocan, ma tu guarda la madonna. Herpes, raffreddore,  scottature sulle gambe (mea culpa che non ho messo la crema in bici) e naso screpolato. Fa trenta gradi e mi ammalo come se ne facesse solo 3.

Grrr, nel mio mondo crepuscolare l'herpes non esiste!!!


*Esisterà la parola Luminescenza?